La base alimentare di molti pesci marini è il plancton. Questo meraviglioso micro-organismo, nonostante abbia una limitata capacità di movimento, è incapace di nuotare e vive la sua vita alla deriva delle correnti degli oceani, dei mari e dei laghi. Alcuni di questi organismi marini, non essendo in grado di opporsi ai loro predatori, hanno sviluppato un sistema di difesa alternativo: la bioluminescenza, cioè la capacità di emettere luce attraverso delle reazioni chimiche. La classe animale, che più di altre si distingue per questa straordinaria capacità, è quella dei dinoflagellati e più specificatamente la specie “Noctiluca Scintillans”.
Quest’ultima è una micro alga che vive principalmente nelle zone marine costiere, essa reagisce facilmente agli stimoli meccanici esterni come ad es. il moto ondoso, il passaggio di un’imbarcazione o le bracciate di un bagnante e lo fa attivando una serie di risposte generate dall’ azione dell’enzima “luciferasi” in concomitanza con l’ossigeno ed altre molecole che, tutte insieme, danno luogo ad una breve ma intensa emissione di luce. Questo fenomeno è ben visibile se osservato nelle ore notturne ed è un teatro affascinante e surreale se visto da vicino o addirittura mentre si è immersi in mare. Molte scuole di apnea organizzano uscite in mare in notturna con gli allievi dei corsi, sia per consentire loro di ammirare questo incantevole scenario dal vivo, sia per realizzare delle fotografie subacquee dallo straordinario effetto visivo.
La “Noctiluca Scintillans” detta anche “Scintilla di mare” non è infatti assolutamente dannosa per la salute dell’uomo. Nell’aprile del 2016 in Italia si è manifestata una massiccia presenza di questo micro-organismo lungo il litorale di Gallipoli ed in quell’occasione fu rilasciata una nota ufficiale da parte dell’ARPA Puglia che escluse qualsiasi rischio per la salute pubblica.
Se vi capita di incontrarla durante un’immersione in apnea, illuminerà il vostro tuffo…